Giraffes

Laboratorio   teatrale   in   Inglese   per bambini   e   ragazzi   di   tutti   i   Paesi europei   che   desiderano   imparare l’Inglese   attraverso   una   modalità creativa.   Il   Progetto   “Giraffes”   ha un’attenzione  particolare  per  i  bambini e  i  ragazzi  che  presentano  un  profilo cognitivo   riconducibile   a   dislessia, disturbo   dell’attenzione   con   o   senza iperattività   o   altri   disturbi   specifici dell’apprendimento   riconducibili   a  tratti autistici.

Giraffes  propone  attività  teatrali  in  Inglese  come  lingua straniera.  E’  un  laboratorio  per  chiunque  voglia  divertirsi con un’esperienza di recitazione, approfondendo la propria conoscenza  della  lingua  inglese,  facendone  un  uso  pratico, espressivo   e   comunicativo.   Nell’ambito   del   laboratorio verrà  offerto  un  supporto  speciale  ai  ragazzi  con  disturbi specifici dell’apprendimento – DSA, disturbi dell’attenzione con   o   senza   iperattività,   AD(H)D,   disturbi   dello   spettro autistico, ,  i  quali  possono  apprendere  con  maggior facilità  praticando  attività  che  combinano  suoni,  immagini e  azione.  Essi  sono  capaci  di  memorizzare  molto  bene lunghe parti di testo, una volta ascoltato. Le attività teatrali sono quindi particolarmente adatte a loro. Il teatro richiede ai  ragazzi  un  coinvolgimento  multisensoriale  e  personale, attivando   in   ognuno   risorse   e   capacità   che   altrimenti rimangono   allo   stato   latente.   Il       teatro   è   un’   attività inclusiva per eccellenza.

 

Le giraffe, con la loro altezza, le loro gambe lunghe e il lungo collo, simboleggiano per noi i ragazzi e le ragazze   con   dislessia,   disturbi   dell’attenzione   o ( alcune tipologie) di disturbi dello spettro autistico, persone  solitamente  dotate  di  un’intelligenza  ben superiore  alla  media,  creatività  e  intuitività,  capaci di   vedere   nuovi   orizzonti   oltre   le   chiome   degli alberi,   ma   ai   quali   risulta   difficile   affrontare situazioni   della   quotidianità   scolastica   che   altri ragazzi vivono senza alcuna difficoltà.

 

Le   persone   con   disturbi   specifici   dell’apprendimento   – quali dislessia, disturbi   dell’   attenzione   con   o   senza iperattività –  e  ragazzi  disturbo  dello spettro  autistico  –  sono  spesso  dotate  di  un’intelligenza  ben superiore   alla   media,   di   creatività,   immaginazione   e intuitività. Eppure ancora  solo  una  piccola  parte  di  queste persone  riesce  a  raggiungere  alti  livelli  di  istruzione.  Avere questa opportunità  dipende,  per  questi  ragazzi,  dalle  risorse personali, culturali e finanziarie delle loro famiglie. Imparare l’inglese  o  qualsiasi  altra  lingua  straniera  dai  libri  di  scuola non  è  facile  per  queste  persone.  Il problema  non  è  tanto imparare   nuove   regole   ortografiche,   quanto   piuttosto acquisire  un  nuovo  lessico  e  strutture  linguistiche  attraverso abilità  che  per  questi  bambini  rappresentano  una  barriera piuttosto  che  uno  strumento,  cioè  la  lettera  e  la  scrittura stando   seduti   sui   banchi.   Una   delle   chiavi   per   una Cittadinanza  Europea  e  Globale  consapevole  è  la  capacità  di comunicare  e  ottenere  informazioni  attraverso  l’uso  di  altre lingue  dalla  propria,  tra  le  quali  l’inglese  ha  un  ruolo  di primaria importanza.

 

Giraffes promuove momenti di incontro tra studenti di diversi paesi europei sulla base dell’alternanza L1 -LS (Lingua madre-Lingua straniera) attraverso attività di esplorazione del territorio -a contatto con la sua   flora   e   fauna-   giochi   e   attività   sportive   nella natura.   Guidati   da   insegnanti   e   accompagnatori   i ragazzi  si  alterneranno  in  momenti  pianificati  nel ruolo  di  esperto/docente  o  discente  di  una  lingua. Giraffes sostiene le spese di viaggio di questi studenti e  dei  loro  insegnanti  e     coordina  le  attività  extra-scolastiche.  Sono  previsti  momenti  di  inserimento nella vita scolastica dell’istituto ospitante.

La sede di svolgimento del laboratorio Giraffes  è  il  Centro  Visite Gradina   nel   Comune   di   Doberdò   del   Lago, oppure il Centro Visite della Riserva Naturale Regionale Foce  dell’Isonzo  –  Isola  della  Cona.  La gestione di Giraffes è coordinata da Adriatic GreeNet. Le attività̀ educative sono gestite da un team plurilingue tra cui un’esperta di pedagogia del teatro di madre lingua inglese e un’insegnante di sostegno, che parla italiano, inglese e tedesco.

Luoghi da visitare

Riserva Naturale dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa – Centro Visite Gradina

L’area  protetta  interessa  3  comuni  della  Provincia  di  Gorizia  (Doberdò  del  Lago-Doberdob,  Monfalcone  e  Ronchi  dei  Legionari)  e  si  caratterizza  per  la  presenza  di  due grandi  depressioni  carsiche  (polje)  ospitanti  due  laghi  separati  da  rilievi  calcarei.  La presenza  dei  laghi  contrasta  la  circostante  aridità  e  permette  lo  sviluppo  di  ecosistemi tipici  delle  zone  umide  normalmente  assenti  su  tutto  il  Carso,  che  conferiscono  all’area protetta un elevato grado di biodiversità. Percorrendo i sentieri di quest’area protetta si ha  quindi  la  possibilità  di  osservare  il  passaggio  da    habitat  di  ambienti  aridi,  come  i prati di landa o i campi solcati, a quelli di zone umide che circondano i laghi. Sul colle M. Castellazzo, che si eleva sopra il lago di Doberdò, si trova il Centro visite Gradina nel cui Museo il visitatore ha modo di   ripercorrere, anche attraverso strumenti interattivi,   gli aspetti storici e naturalistici della Riserva e del Carso; Il Centro visite e il Paludario sono gestiti  dalla  Cooperativa  Rogos  che  organizza  anche  attività  didattiche  con  le  scuole, escursionistiche, di divulgazione scientifica e mostre d’arte.

Riserva  Naturale  della  Foce  dell’Isonzo  (http://riservafoceisonzo.it/):  istituita  nel 1996,  ha  una  superficie  di  2338  ettari,  di  cui  circa  la  metà  in  ambito  marino  e interessa  il  territorio  dei  comuni  di  Staranzano,  Grado,  Fiumicello  e  San  Canzian d’Isonzo.  L’ambito  della  foce  del  fiume  Isonzo  è  stato  quasi  completamente  ri-naturalizzato  a  partire  dagli  anni  ’90  del  secolo  scorso,  una  volta  abbandonato  l’uso agricolo,  istituita  la  Riserva  con  Legge  Regionale  e  vietata  ogni  attività  venatoria. L’estrema  varietà  quali-quantitativa  di  ambienti  umidi  ha  permesso  un  notevole incremento  di  specie  legate  a  questi  habitat,  specialmente  per  quanto  riguarda  gli uccelli, di cui sono state segnalate oltre 300 specie diverse fra migratori e stazionari.Per  la  gestione  di  una  parte  consistente  degli  habitat  prativi,  la  Riserva  si  avvale  del pascolo di cavalli di razza Camargue, particolarmente adatti a questi ambienti. Inoltre la  Riserva  promuove  lo  sviluppo  di  attività  educative,  informative,  divulgative,  di ricerca scientifica al fine di incrementare la cultura naturalistica.

Grado,  “l’isola  del  sole”,  si  estende  tra  l’omonima  Laguna,  l’Alto  Adriatico  e  la  Foce del fiume Isonzo. Il suo territorio ospita più di 300 isole e il centro urbano è ospitato sulla  più  grande  di  esse.  In  epoca  Romana,  la  città  era  conosciuta  con  il  nome  di “Aquae Gradatae”, ed era un porto al servizio della potente Aquileia. La popolazione crebbe quando nel V° secolo molti abitanti di Aquileia cercarono rifugio sull’isola per fuggire  agli  assalti  dei  barbari,  in  particolare  degli  Unni  di  Attila.  Dopo  l’invasione longobarda  nel  568,  il  Patriarca  Paolino  trasferì  la  sede    del  Patriarcato  di  Aquileia  sull’isola  e  l’importanza  politica  e  religiosa  di  Grado  crebbe;  a  testimonianza  di questa  sua  importanza  rimangono  le  maestose  cattedrali  di  S.  Eufemia  e  S.  Maria delle Grazie (fine del IV secolo). Nei secoli successivi Grado fu sotto il controllo della Repubblica di Venezia, sempre più dominante in Adriatico. Dal 1797 Grado fu sotto il dominio  dell’Impero  d’Austria  e  dal  19°  divenne  un  importante  centro  termale marittimo che ospitò grandi personaggi quali Freud e Pirandello; ancora oggi l’isola è una   rinomata   e   conosciuta   località   di   vacanza   che   attira   soprattutto   turisti dell’Europa centrale e settentrionale.

Aquileia, i suoi siti archeologici e la Cattedrale sono dal 1998 sito “Patrimonio dell’Umanità”  dell’UNESCO.  Aquileia,  fondata  nel  181  a.C.,  divenne  una  delle più importanti città dell’Impero Romano e lo rimase fino alla sua conquista e distruzione  ad  opera  degli  Unni  nel  452  a.C.  Prima  di  allora  la  città  era  il  più grande  centro  di  commercio  tra  il  Mediterraneo  e  l’Europa  Centrale  e  la  sua rilevanza  è  testimoniata  dalla  magnificenza  degli  edifici  pubblici  e  delle  ville private  i  cui  resti  possono  essere  visitati  nell’area  archeologica.  La  Cattedrale che  sovrasta  il  centro  urbano  fu  eretta  all’inizio  dell’era  Cristiana,  poco  dopo l’Editto  di  Costantino.  Lo  splendido  pavimento  mosaicato  risale  all’inizio  del IV   Secolo,   mentre   l’attuale   chiesa   venne   costruita   ed   ampliata   in   stile romanico e gotico tra il IX e il XIV Secolo. Fu sede del Patriarcato fino al 1751 ed  ebbe  un  ruolo  chiave  nell’evangelizzazione  di  buona  parte  dell’Europa Centrale.

 

E’ nostra cura contenere al massimo i costi per i partecipanti (limitandoli se possibile a un minimo contributo spese) grazie al sostegno di partner e sponsor e all’ottenimento di finanziamenti istituzionali per il progetto.

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Photo credits: Matteo De Luca, Sameena Corrado e Corrado Altran, Tatjana Schmidt