The training of the senses
Ci sono sei sensi che assistono la conoscenza: la vista, l’udito, l’olfatto, il tatto, il gusto e la mente. Tutti questi, ad eccezione dell’ultimo, guardano all’esterno e raccolgono il materiale cognitivo dall’esterno attraverso i nervi e i loro organi terminali quali l’occhio, l’orecchio, il naso, la pelle, il palato. La perfezione dei sensi dev’essere una delle prime preoccupazione dell’insegnante. Due cose di cui i sensi hanno bisogno sono la precisione e la sensibilità. Per prima cosa dobbiamo capire quali siano gli ostacoli alla precisione e alla sensibilità dei sensi, in modo da poter intraprendere i passi migliori per eliminate tali ostacoli. La precisione e la sensibilità dei sensi dipendono da un’attività libera da ostacoli svolta dai nervi, che sono i canali per le informazioni, e dall’accettazione passiva di queste informazioni da parte della mente, che rappresenta il recettore di esse. L’errore si può verificare nelle correnti nervose. I nervi non sono altro che canali, non hanno in sé il potere di alterare le informazioni inviate dagli organi. Ma un canale può essere ostruito e tale ostruzione può interferire nella completezza e nella precisione delle informazioni che poi arrivano alla mente… Le ostruzioni possono essere rimosse e la sensibilità può essere ristabilita attraverso la purificazione del sistema nervoso. Il rimedio è semplice: la regolazione del respiro. Questo processo è chiamato nello Yoga nādi-śuddhi o purificazione nervosa. Ogni distorsione dovuta a qualcosa che accade nel sistema nervoso può essere ricondotta a una forma di disturbo emozionale che agisce nei canali nervosi. L’unico rimedio per essi è l’abitudine alla calma, alla stabilità dei nervi. Anche questo stato può essere raggiunto grazie al nādi-śuddhi or nerve purification…… Ora, il manas, la mente, o sesto senso, è essa stessa un canale, come i nervi, un canale per la comunicazione con il buddhi, la forza del cervello… il manas è sia un canale che un organo sensoriale.